La mela è uno dei frutti più consumati e apprezzati al mondo, disponibile in diverse varietà, dai toni verdi, rossi e gialli. Questo frutto è noto per il suo gusto dolce o leggermente acidulo, ma anche per i suoi numerosi benefici nutrizionali. Le mele sono facilmente reperibili nei supermercati e nei mercati locali, e sono una parte integrante dell’alimentazione quotidiana di molte persone. Le nonne, in particolare, amavano includerle nella loro dieta, in particolare quando si trattava di gestire la glicemia alta o il diabete. Tuttavia, la nonna sapeva anche quale parte della mela evitare per non aumentare il rischio di complicazioni legate al diabete.
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Cosa contiene la mela e le sue proprietà
Le mele sono ricche di acqua (circa l’85%), fibre (specialmente nella buccia), vitamine, minerali e antiossidanti. Contengono anche circa 10 g di zuccheri per 100 g, che provengono principalmente dal fruttosio. Le mele hanno un indice glicemico moderato, che le rende una buona scelta per coloro che devono gestire i livelli di zucchero nel sangue. Tuttavia, poiché contengono zuccheri, è importante consumarle con moderazione, specialmente per chi ha la glicemia alta o il diabete. Le mele contengono anche potassio, che aiuta a regolare la pressione sanguigna, e vitamina C, utile per rinforzare il sistema immunitario.
Le mele sono ricche di acqua (circa l’85%), fibre (specialmente nella buccia), vitamine, minerali e antiossidanti. Contengono anche circa 10 g di zuccheri per 100 g, che provengono principalmente dal fruttosio. Le mele hanno un indice glicemico moderato, che le rende una buona scelta per coloro che devono gestire i livelli di zucchero nel sangue. Tuttavia, poiché contengono zuccheri, è importante consumarle con moderazione, specialmente per chi ha la glicemia alta o il diabete. Le mele contengono anche potassio, che aiuta a regolare la pressione sanguigna, e vitamina C, utile per rinforzare il sistema immunitario.
Nonostante i benefici nutrizionali, alcuni componenti della mela, come gli zuccheri, potrebbero rappresentare una sfida per chi ha la glicemia alta. Consumare una mela con moderazione, e senza esagerare con la quantità, può aiutare a evitare picchi glicemici indesiderati.
I benefici per la salute della mela
La mela offre numerosi benefici per la salute. Innanzitutto, grazie alle fibre, aiuta la digestione e la regolazione del colesterolo. Il consumo di mele è stato anche collegato a una minore incidenza di malattie cardiache. Inoltre, le mele contengono antiossidanti, come i flavonoidi, che proteggono le cellule dallo stress ossidativo e aiutano a ridurre il rischio di malattie croniche.
Per ottenere i benefici delle mele, è consigliabile mangiarle intere, preferibilmente con la buccia, poiché la buccia contiene gran parte delle fibre e degli antiossidanti. Per chi soffre di glicemia alta, mangiare una mela intera, come spuntino, aiuta a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue senza causare picchi improvvisi.
Quale parte non mangia la nonna
Quando la nonna aveva la glicemia alta, sapeva che non tutte le parti della mela erano ugualmente adatte alla sua dieta. Evitava di mangiare la buccia della mela, principalmente per due motivi. In primo luogo, la buccia della mela può contenere pesticidi o sostanze chimiche se il frutto non è biologico. In secondo luogo, la buccia contiene una quantità significativa di acidi organici che potrebbero aumentare l’acidità gastrica, causando problemi a chi ha una digestione sensibile o soffre di reflusso gastroesofageo. Quindi, quando la glicemia era alta, la nonna preferiva mangiare solo la polpa della mela per evitare questi effetti collaterali.
Le conseguenze di mangiare la mela con glicemia alta
Mangiare la mela con la glicemia alta può avere delle conseguenze, specialmente se non si seguono alcune precauzioni:
- Picchi glicemici: Sebbene l’indice glicemico della mela sia moderato, se consumata in grandi quantità, può causare un aumento dei livelli di zucchero nel sangue.
- Problemi digestivi: La buccia della mela contiene acidi che, se non si è abituati a mangiarla, possono causare disturbi allo stomaco.
- Ritenzione idrica: L’eccesso di zuccheri, anche se naturali, può portare a una maggiore ritenzione di liquidi, peggiorando la glicemia.
- Disturbi gastrici: L’acidità della buccia, combinata con un eccesso di zuccheri, può causare irritazioni gastriche, soprattutto in chi ha una digestione sensibile.
Per mangiare la mela in modo sicuro, soprattutto quando si ha la glicemia alta, la nonna aveva alcuni accorgimenti:
- Rimuovere la buccia: Sbucciare sempre la mela per evitare pesticidi e ridurre l’acidità gastrica.
- Limitare le quantità: Non mangiare troppe mele al giorno per evitare picchi di zuccheri nel sangue.
- Mangiarla durante i pasti: Consumare la mela con altri alimenti aiuta a bilanciare l’assorbimento degli zuccheri.
- Scegliere mele biologiche: Preferire mele senza pesticidi per evitare l’esposizione a sostanze chimiche.
- Combinare con altri alimenti ricchi di fibre: Abbinare la mela con alimenti come noci o cereali integrali per un miglior bilanciamento glicemico.
Nel passato, la nonna usava la mela non solo come alimento ma anche come rimedio per vari disturbi. La polpa della mela, combinata con il miele, veniva usata per lenire la tosse o come impacco per la pelle irritata. Inoltre, il succo di mela era spesso utilizzato per alleviare disturbi digestivi, grazie alle sue proprietà rinfrescanti e lenitive.
Se la mela non è adatta o se si cerca un’alternativa, ci sono altre opzioni altrettanto salutari:
- Pere: Le pere sono ricche di fibre e potassio e sono una buona alternativa alle mele per chi ha la glicemia alta.
- Frutti di bosco: Mirtilli, lamponi e more sono ricchi di antiossidanti e hanno un basso indice glicemico, ottimi per la salute del cuore e per mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue.
Conclusione
Le mele sono un frutto ricco di benefici nutrizionali, ma quando si ha la glicemia alta, è importante consumarle con moderazione e senza la buccia. Seguire le raccomandazioni della nonna, come mangiarle con altre fibre e preferire mele biologiche, aiuta a godere dei benefici senza compromettere la salute. Se desideri alternative, le pere e i frutti di bosco sono ottimi sostituti per chi ha la glicemia alta.