La pizza surgelata fa male: ecco la marca che fa male al cuore e al colesterolo

La pizza surgelata è uno degli alimenti più consumati al mondo, apprezzato per la sua praticità e il suo gusto. Con un’ampia varietà di gusti e dimensioni, è perfetta per una cena veloce o come spuntino durante la giornata. Può essere acquistata in qualsiasi supermercato e viene proposta in diverse varianti: con mozzarella, salame, funghi, verdure o anche opzioni vegetariane. La sua facilità di preparazione e la disponibilità a basso costo sono le principali ragioni per cui la pizza surgelata piace tanto. Può essere mangiata a pranzo o cena, ed è spesso accompagnata da una bevanda fresca, come una bibita gassata o una birra, che si abbina bene grazie al contrasto tra il sapore ricco della pizza e la freschezza della bevanda.

Tipologie di pizza surgelata

Le tipologie di pizza surgelata variano principalmente per il tipo di impasto, condimenti e dimensioni. Le pizze classiche come la Margherita o la Capricciosa sono le più comuni, ma esistono anche varianti gourmet con ingredienti come salmone, pesto o formaggi particolari. Ogni marca ha la propria ricetta, con una differenza nei grassi, carboidrati e proteine. Nonostante siano pratiche, molte delle pizze surgelate contengono ingredienti di bassa qualità e conservanti che, se consumati troppo frequentemente, potrebbero essere dannosi per la salute. Le pizze più ricche di formaggio e salumi, infatti, sono più caloriche e contengono un elevato livello di grassi saturi e sale, che possono avere un impatto negativo sul colesterolo e sul cuore.

Composizione nutrizionale della pizza surgelata

Le pizze surgelate contengono una serie di ingredienti che, sebbene possano sembrare gustosi, non sono sempre ideali per la salute, in particolare per chi ha problemi di colesterolo o salute cardiaca. In media, una pizza surgelata di circa 300 g può contenere:

  • Calorie: circa 700-800 calorie
  • Grassi: 30-35 g, di cui 12-15 g di grassi saturi
  • Carboidrati: circa 80-85 g
  • Zuccheri: circa 4-5 g
  • Colesterolo: circa 40-50 mg
  • Sodio: 900-1200 mg, un valore piuttosto elevato.

Anche se il gusto è generalmente accattivante, l’elevata quantità di grassi saturi e sodio può contribuire a problemi cardiaci e colesterolo alto, che sono rischi significativi per chi soffre di diabete o malattie cardiovascolari.

Le sostanze problematiche nelle pizze surgelate

Le pizze surgelate spesso contengono grassi trans (o grassi parzialmente idrogenati), che sono stati associati ad un aumento del colesterolo cattivo (LDL) e ad una riduzione di quello buono (HDL). Inoltre, i conservanti come il BHA e il BHT, utilizzati per prolungare la durata di conservazione, sono stati legati a potenziali effetti negativi sulla salute, inclusi disturbi ormonali e rischi aumentati di cancro. Un altro problema significativo è l’alto contenuto di sale: una pizza surgelata può contenere anche il 50% del fabbisogno giornaliero di sodio, che aumenta il rischio di ipertensione e altre malattie cardiovascolari.

Mangiare pizza surgelata con il colesterolo alto: i rischi

Mangiare pizza surgelata, specialmente quelle con elevato contenuto di grassi saturi e sodio, può aggravare il problema del colesterolo alto. L’alto contenuto di grassi saturi nelle pizze surgelate contribuisce a innalzare il colesterolo LDL, che è noto per ostacolare il flusso sanguigno e favorire la formazione di placche nelle arterie, aumentando il rischio di infarti e ictus. Inoltre, un eccessivo consumo di sale è un altro fattore che contribuisce all’ipertensione, che è un altro importante fattore di rischio per le malattie cardiache.

Le conseguenze di mangiare pizza surgelata con il colesterolo alto

Quando si mangiano regolarmente pizze surgelate con colesterolo alto, si rischia:

  • Aumento del colesterolo LDL: I grassi saturi nelle pizze surgelate possono aumentare il colesterolo cattivo, causando problemi al cuore.
  • Ipertensione: L’alto contenuto di sodio aumenta il rischio di ipertensione, favorendo malattie cardiovascolari.
  • Malattie cardiache: L’accumulo di colesterolo nelle arterie può portare a malattie cardiache gravi come infarto e ictus.
  • Aumento di peso: L’elevato contenuto calorico delle pizze surgelate contribuisce all’accumulo di peso, un altro fattore di rischio per il diabete e malattie cardiache.

Come gestire il consumo di pizza surgelata

Per coloro che desiderano continuare a mangiare pizza senza compromettere la salute, ecco alcune raccomandazioni:

  • Scegliere pizze con ingredienti freschi: Optare per pizze con verdure fresche, proteine magre (come pollo o pesce) e meno formaggi grassi.
  • Controllare l’etichetta: Leggere sempre le etichette per verificare il contenuto di grassi saturi e sale.
  • Limitare la frequenza: Mangiare pizza surgelata solo occasionalmente per non sovraccaricare l’organismo con grassi e sale.
  • Accompagnarla con verdure fresche: Aggiungere verdure fresche o una insalata può bilanciare l’alto contenuto di grassi e aumentare l’assunzione di fibra.
  • Optare per una pizza fatta in casa: Preparare una pizza con ingredienti freschi e a basso contenuto di grassi è un’ottima alternativa.

Alternative alla pizza surgelata

Se desideri un’alternativa più salutare alla pizza surgelata, considera queste opzioni:

  1. Pizza con base di cavolfiore: Ottima per ridurre i carboidrati e ottenere una versione più leggera.
  2. Pizza integrale: La base di farina integrale ha un indice glicemico più basso e offre più fibra.
  3. Pizza con verdure fresche: Preparare una pizza fatta in casa con verdure fresche, come pomodori, spinaci e peperoni, riduce l’impatto glicemico e aumenta i nutrienti.

Conclusioni

In conclusione, mentre la pizza surgelata può essere comoda e gustosa, è importante essere consapevoli dei rischi per la salute che può comportare, soprattutto se mangiata frequentemente e se si soffre di colesterolo alto o altre malattie cardiovascolari. Leggere attentamente le etichette e fare scelte più salutari, come optare per pizze con meno grassi saturi e sodio, è fondamentale per proteggere la salute del cuore. Alternative più leggere, come pizze fatte in casa o con base di cavolfiore, sono ottime per chi desidera gustare una pizza senza compromettere la propria salute.

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